L’irresistibile attrazione del mondo del cinema per il lago di Como dura da più di cent’anni. Una lunga storia d’amore, narrata attraverso centinaia di film: dai Fratelli Lumière a Hitchcock, da Visconti a George Clooney, da Carlo Lizzani a Dino Risi, da Hollywood a Netflix e Amazon, non si contano le case cinematografiche e i tanti registi e attori protagonisti del jet set internazionale, che non sono riusciti a resistere al magico incanto del lago. Qualcuno fra loro affermava: “Non importa quale sia la trama da raccontare, il paesaggio del lago la avvolgerà caldamente e la renderà storia”.
Innumerevoli le storie ambientate fra le più belle ville del paesaggio lacustre. Gli ombrosi parchi secolari e le strette stradine che conducono ai caratteristici angoli che sfiorano l’acqua, sembrano fatti apposta per fermarsi ad ascoltare la voce antica del lago.
”Forse la verità dipende da una passeggiata intorno al lago”, scriveva un celebre scrittore. E di sicuro il grande Hitchcock deve avere subito questo particolare fascino per decidere di girare uno dei suoi primi film “Il labirinto delle passioni” tra Villa d’Este, Nesso e l’isola Comacina.
Da Piccolo Mondo Antico a Malombra, da Un Mese Al Lago a 007 Casino Royale , da Ocean’s Twelve a Star Wars, fino ad arrivare ai più recenti House of Gucci e Il Grande Giorno, le trame e le storie più diverse s’intrecciano lungo strade, ville e paesaggi mozzafiato, che trasportano il fascino del nostro bel lago in ogni angolo del mondo.
L’artista, abituato a lavorare intorno ad un percorso immaginario che trae ispirazione dalle sue molteplici esperienza di vita, non può non sentire a sua volta il richiamo di questa immensa tela filmica che compone l’arazzo della storia del cinema sul lago di Como.
Un patrimonio di scene, set, e scatti fotografici, che illumina e valorizza il lago con luci e contrasti sempre diversi e attraenti.

L’invito, quest’anno, è una passeggiata tra i film girati sul lago di Como che più suggestionano l’estro e l’immaginazione dell’artista.
L’arte ha da sempre un denominatore comune che unisce tutte le sue diverse espressioni in un rapporto inscindibile. Un percorso all’insegna dello scambio reciproco. L’eclettico ed emozionante mondo della “settima arte” ha spesso tratto ispirazione da capolavori del passato. E i riferimenti, gli omaggi e rimandi all’arte, si sono spesso consolidati in significati collettivi e condivisi.
All’anima dell’artista il compito di filtrare le immagini e i messaggi dei film che più hanno colpito mente e cuore. Un “Omaggio al Cinema” in punta di pennello o colpi di scalpello. Ciascuno secondo le proprie inclinazioni ed esperienze potrà scegliere le tecniche più idonee a rappresentare questo viaggio libero nel mondo del cinema sul lago di Como.

L’evento, previsto come ormai ogni anno a Villa Mainona, Museo del Paesaggio del lago di Como, in Tremezzina, coprirà l’arco di due settimane. Da sabato 6 maggio, inaugurazione alle ore 18 con la presentazione a cura del critico d’arte Luigi Cavadini, a domenica 21. Per partecipare è indispensabile l’iscrizione all’associazione “Segreta Isola”, e rispettare le dimensioni consigliate per l’elaborazione delle opere previste nel Bando. Fermo restando che è consentita qualunque tipo di tecnica, dall’olio all’acquarello, al pastello, al carboncino. Come sempre, a coté della mostra ci saranno iniziative culturali di supporto, con inviti a rappresentanti ed esperti del mondo del cinema, nonché esponenti del mondo culturale, artistico e musicale.

In attesa di ritrovarci nell’incanto della Tremezzina che fece a dire a Greta Garbo, sul set di Berlino, nel film Grand Hotel: “…ho una villa laggiù, splenderà il sole..e non saremo mai soli!”

Il Presidente Doriam Battaglia
La Vicepresidente Albertina Nessi