Otium

L’arte di vivere bene (la felicità è un’arte)

Dal 3 giugno al 30 luglio 2023
Terme di Como Romana

Inaugurazione
sabato 3 giugno 2023 ore 18

a cura di Associazione Segreta Isola
con il patrocinio del Comune di Como
in collaborazione con Touring Club Italiano sezione di Como e Società Archelogica Comense

L’Associazione Segreta Isola, da anni partner del Comune di Como per iniziative culturali di spessore, collaborerà anche per il 2023 data rilevante per la storia italiana ed europea, per celebrare i duemila anni dalla nascita di Gaius Plinius Secundus, Plinio il Vecchio, nato a Como nel 23 d.C. e impostosi come figura cruciale del processo di sviluppo culturale italiano ed europeo.
Il progetto di Segreta Isola ha l’obiettivo di valorizzare i temi pliniani all’interno delle celebrazioni del Bimillenario evidenziando l’influenza della famiglia pliniana e in particolare dell’opera di Plinio il Vecchio, la famosissima Naturalis Historia, una delle più significative opere letterarie dell’Antichità, che ha impattato anche lo sviluppo della stessa città di Como.
Per la manifestazione Otium abbiamo chiesto l’utilizzo del complesso archeologico delle Terme di Como Romana, costruite nella seconda metà del I secolo d.C. grazie alla donazione proveniente dalla cospicua eredità di Plinio il Vecchio che fu trasmessa al nipote insieme ad una robusta formazione etica e naturalistica. Fu Plinio il giovane, politico comasco che coprì diverse cariche nell’Impero Romano tra cui quella di pretore e senatore, a regalare alla propria città d’origine l’imponente impianto termale, il più grande della romanità mai scavato dagli archeologi.
Nel pensiero pliniano, non vi è solo l’osservazione e il censimento dei fenomeni naturali, vi è anche la promozione di uno stile di vita e di luoghi eletti dove praticarli. Il tema della natura in Plinio era strettamente legato al concetto dell’ “otium”: mentre si curava la propria persona (mens sana in corpore sano), ci si poteva tenere aggiornati su ciò che accadeva in società: si potevano incontrare amici, possibili clienti, ma anche qualche avversario politico o concorrente in affari. I complessi termali, diffusi in tutta la romanità, rappresentavano dunque il luogo di elezione per l’incontro virtuoso di persone, situazioni ed esperienze che permettevano il recupero della dimensione interiore: in questo modo, fornivano ispirazione e aiutavano a rivitalizzare le motivazioni offrendo gli stimoli necessari a vivere al meglio la quotidianità. Luogo ideale, anche, per favorire la conversazione, la riflessione e la maturazione delle proprie idee, e la sensazione di momentaneo distacco dai “negotia” (ossia il contrario dell’ozio). La concentrazione che tale ambiente facilitava e la possibilità di lasciar vagare più liberamente il proprio pensiero, rappresentano il vero valore aggiunto di questa straordinaria concezione.

“O dulce otium honestumque, ac paene omni negotio pulchrius”
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia

Le Terme Romane erano il luogo prediletto anche dai comaschi. Lì potevano praticare l’Otium, parola Latina che identifica il concetto di tempo libero al di fuori del lavoro e degli impegni sociali: “Otium cum dignitate” asseriva Marco Tullio Cicerone filosofo vissuto tra il 106 aC e il 43 aC.
L’Otium nella Roma antica, infatti, era uno stile di vita sano considerato non solo il tempo del riposo ma anche quella preziosa parte della vita dedicata ai propri interessi, hobby e passioni. Oggi lo chiameremmo “arte di vivere bene”. Al giorno d’oggi infatti, l’ozio creativo è fondamentale perchè consente alle persone di rilassarsi e ricaricarsi anche intellettualmente, contribuendo alla felicità individuale e al benessere globale.
“Non si tratta di pigrizia o disimpegno ma di quello stato di grazia, comune a molte attività intellettuali, che si determina quando le dimensioni fondamentali della nostra vita attiva ‐ lavoro per produrre ricchezza, studio per produrre conoscenza, gioco per produrre benessere ‐ si ibridano e si confondono consentendo l’atto e il prodotto creativo”, afferma il contemporaneo sociologo Domenico de Masi.
L’ozio creativo nasce dunque da una precisa esigenza: la volontà di ritrovare sè stessi e il senso della propria esistenza. In questo concetto attualizzato si innesta una nuova componente, collettiva, che punta a privilegiare le relazioni umane e gli incontri. Infatti nell’ Otium odierno trovano collocazione piacevoli attività conviviali, oppure sportive di gruppo, o ancora pratiche olistiche che privilegiano sensibilità ed emozione, attenzione ai ritmi della natura e consapevolezza delle interrelazioni spirituali. Un particolare spazio è dedicato ad attività creative e artistiche, svolte anche in modalità collettiva.
Il progetto dell’Associazione Segreta Isola che verrà realizzato all’interno del complesso archeologico termale richiama il valore dell’Otium, proponendo un confronto tra l’utilizzo storico dell’antico spazio e la potenzialità attuale – che si indirizza in una dimensione formativa, didattica, espositiva, culturale. Per questo progetto l’Associazione Segreta Isola attiverà una collaborazione con Touring Club Italiano Sezione di Como e con la Società Archeologica Comasca.
Gli Artisti che aderiscono al progetto abiteranno lo spazio con le loro opere e con la loro presenza durante tutto l’arco dell’esposizione, ispirando i visitatori, residenti e turisti, alla opportunità di valorizzare costruttivamente l’ozio creativo. “Ho imparato che l’ispirazione non arriva come un fulmine, e non è nemmeno cinetica, energetica, combattuta, ma ci giunge lentamente e quietamente e per tutto il tempo, sebbene si debba regolarmente e quotidianamente darle una piccola opportunità di iniziare a fluttuare, innescarla con un po’ di solitudine e ozio” disse la celebre giornalista B. Ueland (1891-1985).
È prevista una esposizione di opere visuali, plastiche e installazioni – una particolare attenzione verrà attribuita ai materiali digitali – che avranno il commento del critico Luigi Cavadini, ma anche conferenze sul tema e musica.

Carla Tocchetti

aliceOtium